Descrizione
La scuola secondaria di primo grado “Alberto da Giussano” adotta le pietre d’inciampo: grazie all’intesa raggiunta fra l’Amministrazione Comunale di Giussano e il dirigente scolastico Roberto Di Carlo, saranno gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Gabrio Piola” a prendersi cura delle 3 stolpersteine collocate sul viale della Memoria.
L’annuncio è stato dato a margine della cerimonia di posa della pietra d’inciampo in memoria di Giuseppe Cazzaniga avvenuta lunedì 27 gennaio in occasione del Giorno della Memoria. Una cerimonia a cui, come negli anni passati, hanno preso parte numerose classi delle scuole primarie e secondarie del territorio.
Nel 2024 l’Amministrazione Comunale aveva incontrato circa 500 studenti ed aveva mostrato la pietra d’inciampo ed il significato più profondo rappresentato dalle mattonelle realizzate dall’artista tedesco Gunter Deming. Dalla semplice osservazione, Comune e istituzione scolastica hanno deciso di compiere un ulteriore step, affidando alle giovani generazioni la custodia, la pulizia, la cura e la trasmissione della memoria delle pietre d’inciampo.
“Durante la consegna delle pietre di inciampo avvenuta nella sede della Provincia di Monza e Brianza, ho ascoltato le parole del Presidente provinciale del Comitato Fabio Lopez ed ho recepito l’invito a far adottare le pietre di inciampo del territorio - afferma Sara Citterio, assessore con delega alla Cultura – Ho subito pensato all’Istituto comprensivo Gabrio Piola e al plesso della secondaria di primo grado ‘Alberto da Giussano’, i cui alunni spesso attraversano il viale della Memoria per recarsi a scuola. Ne è nata una rapida interlocuzione che ha portato l’istituto a prendersi carico delle pietre di inciampo”.
Gli studenti dell’Istituto Comprensivo saranno così chiamati a “spolverare la memoria” pulendo le tre pietre d’inciampo posate in memoria di Giuseppe Cazzaniga, Aurelio Bellotti e Giuseppe Fumagalli, tre Internati Militari Italiani (IMI) catturati e deportati dopo la proclamazione dell’armistizio avvenuta l’8 settembre 1943. Per loro natura, le pietre si trovano negli spazi urbani, all’aperto, sotto la pioggia. Si usurano e si anneriscono, e proprio per questo hanno bisogno di attenzioni e manutenzioni, per essere sempre brillanti e visibili: un “impegno” di cui si prenderanno carico ragazzi e ragazze, un gesto che diverrà anche una presa in carico della memoria locale cittadina.
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Ultimo aggiornamento: 14 febbraio 2025, 10:16