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I Celti Insubri dalla Lombardia all'Europa.
Oggetti d'uso, armi e gioielli della nostra età del ferro.


Dal 3 al  17 ottobre 2010 negli spazi espositivi di Villa Sartirana si è tenuta la mostra "I Celti insubri: dalla Lombardia all'Europa. Oggetti d'uso, armi e gioielli della nostra età del ferro" con circa cinquanta riproduzioni - perfette in ogni dettaglio - di oggetti  ritrovati  in Lombardia nell'area compresa tra il Ticino e l'Adda, chiamato "Insubria" dalla tribù celtica degli Insubres che qui si stanziò ben prima della famosa invasione "storica" del IV secolo a.C. narrata da Tito Livio, fondando Milano come sua "capitale". I materiali provengono in gran parte da scavi archeologici di siti abitati durante l'Età del Ferro.
Le riproduzioni sono realizzate da Giuseppe Stucchi, presidente del G.A.S.A.C. (Gruppo per l'Archeologia Sperimentale e l'Arte Celtica), associazione che da anni promuove in Italia e all'estero la conoscenza e la valorizzazione della cultura celtica, forte di una collezione di circa 300 pezzi  di oggetti in alcuni casi celeberrimi come il Calderone di Gundestrup, il divano facente parte del corredo tombale del cosiddetto "Principe di Hochdorf" e il Calendario di Coligny, l'unica vera testimonianza di come i Celti calcolavano i mesi e le stagioni.
Gli oggetti esposti nella mostra, curata dalla storica Elena Percivaldi e dall'archeologo Cristiano Brandolini in collaborazione con il G.A.S.A.C. e l'associazione culturale Terra Insubre, hanno consentito di ricostruire gli aspetti fondamentali della civiltà dei Celti insubri, in particolare la vita domestica, l'arte della guerra  e gli ornamenti. Oltre a fibule e monili di grande raffinatezza e squisita fattura, si sono potuti ammirare come pezzi "forti" le situle (vasi a forma di secchio in bronzo, finemente cesellati) di Sesto Calende (VII secolo a.C.) e di Trezzo (VI sec. a.C.), la splendida spada di importazione celtica rinvenuta in una tomba a Brembate di Sotto e il suggestivo elmo in ferro oggi conservato al Castello Sforzesco di Milano.
A inquadrare gli oggetti e a spiegarne utilizzi e significato vi erano lungo il percorso della mostra vari pannelli esplicativi che fornivano un vero e proprio spaccato della civiltà celtica insubre.
A completamento dell'evento si è svolto il convegno "Gli Insubri: alle radici della storia lombarda" .
Nel corso della serata Giancarlo Minella ha parlato de "La storia: gli Insubri, una civiltà tra Ticino e Adda"; Cristiano Brandolini ha affrontato il tema  "Le testimonianze: tracce archeologiche dei Celti lombardi"; infine Elena Percivaldi ha parlato de "L'eredità: reminescenze insubri nel folklore e nella cultura brianzola e lombarda".
 

 

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