Settore: assistenziali e di volontariato sociale
E' in un pomeriggio dell'estate del 1975 che Erminio Longhini, medico da più di vent'anni e all'epoca primario della Divisione Campari dell'Ospedale di Sesto S.Giovanni, propone ad un gruppo di amici di operare all'interno di una struttura sanitaria per portare fra gli ammalati una solidarietà "nuova". Ipotizza dunque che cittadini comuni offrano gratuitamente ai ricoverati un sostegno, e che si facciano carico così dei loro problemi psicologici ed umani. Immediatamente prende avvio l'idea di creare una organizzazione di volontariato ospedaliero; l'iniziativa viene sperimentata nell'Ospedale di Sesto S.Giovanni. Subito dopo si cerca di concretizzare il progetto, trovando l'appoggio dei responsabili dell'ospedale e dei sindacati sanitari, coinvolgendo la stampa. Dopo numerosi sforzi e sacrifici, ma sempre con grande entusiasmo, finalmente il 6 maggio del 1976, nell'Aula Borghi del Policlinico di Milano, ha inizio il primo corso di formazione per i futuri volontari. L' AVO è finalmente una realtà. L'Associazione si diffonde in tutta Italia, arrivando anche a Giussano e Seregno pochi anni dopo la sua fondazione.
Indirizzo: Via Verdi 2 Seregno - c/o Ospedale
Telefono: 0362.385540 (segreteria attiva 24 ore su 24) 0362.328723 (Maffeis Renzo)
Presidente: Maffeis Renzo
Responsabile: Brivio Franca (0362 35 46 39)
Anno di fondazione: 1982
Finalità: Offrire assistenza di tipo umano agli ammalati ricoverati presso gli Ospedali di Seregno e Giussano e presso la Casa di Riposo Ronzoni di Seregno.
Attività: Presenza negli Ospedali a fianco degli ammalati come supporto morale e amichevole. E' esclusa qualsiasi attività di tipo medico, infermieristico e ausiliario.
Organizzazione di corsi di formazione base per aspiranti volontari e di aggiornamento per volontari già attivi.
Destinatari: Ricoverati degli Ospedali di Seregno e Giussano e presso la Casa di Riposo Ronzoni di Seregno.
Orari di attività: Le attività si svolgono tutti i giorni dalle 11.30 alle 20.00.
Possibilità di collaborazione volontaria: I volontari si rapportano con i malati, instaurando un rapporto di amicizia e confidenza basato sull'ascolto empatico; i volontari dunque non si sostituiscono al personale sanitario, ma diventano un complemento dell'attività ospedaliera.
Requisiti dei volontari: Maggiore età. Sensibilità verso il valore della persona e verso la sofferenza. Attitudine al contatto interpersonale.
Impegno temporale richiesto ai volontari: Almeno 2 ore alla settimana; l'attività è organizzata indicativamente in turni di 2 ore: un turno mattutino dalle 11.30 alle 13.30; un turno pomeridiano dalle 16 alle 18; un turno serale dalle 18 alle 20.
Formazione per i volontari: Corso base obbligatorio per gli aspiranti volontari organizzato in 10 lezioni serali di 2 ore ciascuna. Incontri di aggiornamento periodici per volontari in attività. Corsi di approfondimento su "Dialogo, Relazione ed Aiuto".
Modalità di contatto: Lasciare un messaggio in segreteria o utilizzare gli altri riferimenti telefonici.