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Le operazioni messe in atto per garantire un'adeguata ossigenazione dell'acqua

pompe idrovore in azione
 

Un fenomeno analogo, causato dalla mancanza di ossigeno disciolto nell'acqua, si era già verificato nel 2004. Presupponendo che la causa fosse la stessa, in attesa dei risultati delle analisi di ARPA, sono state collocate numerose pompe idrovore che, pescando l'acqua del laghetto e rigettandola a cascata entro lo specchio lacustre, hanno favorito la riossigenazione delle acque. Poiché le due rogge che fungono da immissari del laghetto si presentavano asciutte, per alcuni giorni è stata immessa acqua di acquedotto da parte dei tecnici di BrianzAcque, mentre i Vigili del Fuoco di Carate Brianza hanno "ricaricato" il livello lacustre tramite autobotti.
Queste operazioni hanno consentito di abbassare la temperatura dell'acqua, che di giorno raggiungeva anche i 29°C complici le alte temperature estive, e nello spesso tempo hanno diminuito la concentrazione di nutrienti e aumentato la concentrazione di ossigeno disciolto. I valori di questo parametro, infatti, sono risultati molto bassi (attorno ai 3 mg/l) e di certo insufficienti a garantire la vita di una grande quantità di pesci, anche di grandi dimensioni, quale quella presente entro lo specchio lacustre.
Alcune indagini idrobiologiche effettuate dall'Amministrazione Comunale a partire dal 2004 avevano già messo in evidenza una condizione di grave alterazione dello specchio d'acqua, dovuto all'eccesso di nutrienti disciolti (causato, oltre che dal carico di fosforo ed azoto che entra naturalmente nel lago, anche dall'eccessiva pasturazione e dalla grande quantità di pesci e alghe che, morendo, si decompongono in acqua) e al limitato ricambio idrico. Proprio per questo motivo l'Amministrazione lo scorso mese di maggio ha partecipato ad un bando (MISURA 216) finanziato dalla Comunità Europea - Regione Lombardia, presentando un "Progetto per il recupero dei fontanili e del reticolo idrico che alimenta il Laghetto di Giussano e la riqualificazione delle aree umide adiacenti". I risultati dell'assegnazione dei finanziamenti sono attesi per il mese di novembre.
Le operazioni di riossigenazione, durate una decina di giorni, sono state efficaci e hanno permesso di aumentare il livello di ossigeno disciolto sino ad un valore di 5,3 mg/l, superando in breve tempo la fase di emergenza.

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