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“GIUSSANO RIPARTE”: OLTRE 1 MILIONE DI EURO PER LA RIPRESA ECONOMICA E SOCIALE DEL TERRITORIO

 
il Sindaco Marco Citterio

APPROVATE LE MISURE ATTUATTIVE

L’Amministrazione comunale ieri, 22 aprile, ha approvato i criteri per l’assegnazione dei contributi a sostegno del tessuto economico e sociale della nostra città, considerata la crisi economica che, a seguito dell’emergenza sanitaria, sta interessando tutte le categorie sociali.
 
I relativi bandi saranno pubblicati sul sito del Comune a partire dal 3 maggio; le domande potranno essere presentate sino al 31 maggio 2021.
 

L’Assessore Sara Citterio ha presentato così la misura dedicata allo Sport:
Quello dello Sport è un settore importantissimo per il tessuto sociale della nostra città. Tutte le realtà sportive sono state duramente colpite dalle misure restrittive dovute al contenimento della pandemia e, anche se tutti hanno voglia e volontà di ricominciare, le difficoltà dopo quasi due anni di stop si fanno sentire. I costi per la ripartenza e l’impossibilità di utilizzare gli spazi a pieno regime influiscono molto sulla situazione economica delle associazioni e società sportive ed è dovere dell’Assessorato allo Sport garantire la sopravvivenza di un settore fondamentale per la crescita di molti ragazzi. Per questo ho pensato a una misura da 100.000 euro dedicata e ho voluto guardare sia alle realtà che da tempo collaborano con il Comune di Giussano, usufruendo degli spazi comunali e partecipando alle nostre iniziative, ma anche a chi ha sempre portato avanti la sua missione in piena autonomia in spazi privati. Il mio obiettivo è quello di tutelare e garantire il più possibile la varietà dell’offerta sportiva, in modo che le diverse realtà locali possano rispondere alle esigenze dei cittadini.”

Questi i contenuti del bando dedicato alle realtà sportive giussanesi:
ATTIVITA’ SPORTIVE – 100.000 euro così divisi:
€ 35.000 a favore delle associazioni/società sportive dilettantistiche che rientrano nel piano palestre comunale 2020/2021;
€ 20.000 a favore delle associazioni/società sportive dilettantistiche che hanno in essere una convenzione con il Comune di Giussano per la gestione di impianti sportivi comunali (sono escluse dalla misura le concessioni e le aree esterne agli impianti sportivi);
€ 35.000 a favore di associazioni/società/attività sportive che hanno sede operativa sul territorio di Giussano in spazi di proprietà non comunale, e che nell’anno 2020 abbiano sostenuto spese fisse (canone di locazione, utenze, spese sostenute per adeguamento misure anti covid);
€ 3.000 a favore delle associazioni/società sportive dilettantistiche che hanno partecipato alla manifestazione “Sport al parco 2019”;
€ 2.000 a favore delle associazioni/società sportive dilettantistiche che hanno presentato progetti sportivi per il Piano Diritto allo Studio 2019/2020;
€ 5.000 a favore delle associazioni/società sportive dilettantistiche le cui squadre e/o atleti si sono classificati nei primi tre posti in competizioni riconosciute dalle rispettive federazioni di livello regionale, nazionale o internazionale, nel biennio 2019/2020.
I soggetti richiedenti potranno presentare domanda anche per più di una delle suddette voci, qualora ne abbiano i requisiti.
I criteri di assegnazione delle singole voci saranno illustrati nel bando.
 
L’Assessore Paola Ceppi ha presentato così le misure dedicate alle attività commerciali:
Il commercio è alla base del tessuto economico cittadino e, dopo più di un anno di chiusure a singhiozzo e riaperture con limitazioni, dovevamo per forza correre in aiuto di tutte quelle realità che in questi mesi hanno dovuto subire limitazioni. Aiutare i commercianti e gli ambulanti giussanesi significa salvare la città perché si mantengono posti di lavoro e servizi fondamentali per i nostri cittadini.”
 
Questi i contenuti dedicati al commercio:
 ATTIVITA’ COMMERCIALI
€ 370.000 a favore delle imprese del commercio al dettaglio su aree private, dell’artigianato di servizio e dei pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande, che abbiano subito nel corso dell’emergenza covid una chiusura o limitazione della propria attività a seguito di disposizioni governative o regionali, a sostegno dei costi di gestione (incluse spese per affitto o utenze dell’immobile sede dell’attività) sostenuti nello stesso periodo anche con riferimento alle spese per presidi sanitari necessari: contributo massimo previsto per ogni singolo richiedente € 900;
€ 30.000 a favore dei titolari di attività per il commercio su aree pubbliche, con sede legale in Giussano, che abbiano subito nel corso dell’emergenza “covid-19” una chiusura o limitazione della propria attività a seguito di disposizioni governative o regionali: contributo massimo previsto per ogni singolo richiedente € 400
 
Il sindaco Marco Citterio ha commentato così le misure: “Ringrazio l’Assessore Citterio e l’Assessore Ceppi per aver pensato a misure importanti per la nostra città e apprezzo soprattutto il lavoro fatto dall’Assessore Ceppi per proporre una misura innovativa come quella dedicata all’IMU che andrà ad aiutare le famiglie giussanesi che, a fronte di una vita di risparmi o a seguito di un’eredità di un famigliare venuto a mancare, si ritrovano ad avere un’abitazione sfitta ma comunque da mantenere. Il contributo che verrà assegnato servirà alle famiglie per mantenere queste abitazioni e mira a incentivare il decoro edilizio della nostra città”.
 
Questi i contenuti della misura dedicata all’IMU:
FAMIGLIE
- € 240.000 a favore di persone fisiche residenti che possiedano un immobile di cui alla categoria catastale A (escluse A1/A8/A9 e A10) non costituente abitazione principale, purché l’immobile non sia locato. Il contributo sarà determinato nella misura pari ad un terzo (1/3) dell’IMU versata relativamente all’anno 2020, per un solo immobile di categoria catastale A (escluse A1/A8/A9 e A10) nella misura massima di € 500 a persona.
 
MISURA DEDICATA ALLA TARI
- € 280.000
, che sarà oggetto di deliberazione da parte del Consiglio comunale, per la concessione ai contribuenti TARI di un’agevolazione consistente nella riduzione del 50% della parte variabile della tariffa applicabile alle utenze non domestiche, ad esclusione delle attività di vendita di prodotti alimentari;

Si attende invece la fine dell’anno scolastico per la valutazione degli eventuali rimborsi sui servizi scolastici non usufruiti a causa della chiusura delle scuole.

 

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